Fotografia Sociale: cosa è, di cosa parla, cosa ci racconta e cosa può realmente fare.
La fotografia sociale è un ambito della fotografia che vuole portare alla luce, raccontare, descrivere e documentare una situazione a forte impatto sociale per cercare di sensibilizzare o nel migliore dei casi di trovare una soluzione.
Quest’ultima è forse una considerazione troppo utopistica, ma è cio’ a cui dovrebbe aspirare la fotografia sociale per farsi reale: far riflettere e portare un cambiamento sociale.
Quale mezzo espressivo e di comunicazione la fotografia, forse piu’ di altre arti, può colpire direttamente la sensibilità degli individui con un grande impatto emotivo.
Tanti i fotografi che attraverso la fotografia di reportage hanno portato alla luce tematiche ancora in ombra: Jacob Riis e Lewis Hine, giornalisti fotografi, che usarono le immagini per portare alla luce storie di poverta’ e sfruttamento minorile nell’America di inizio 900, ai fotografi di guerra come Don McCullin, ai grandi interpreti della società contemporanea, come Sebastião Salgado o Henri Cartier-Bresson, la fotografia sociale vanta una storia ricca di grandi tematiche.
Quella sociale è una fotografia di denuncia, di documentazione di una situazione, a volte celata a volte sotto gli occhi di tutti, sulla quale si cerca di porre l’attenzione, di farla risaltare per realizzare un processo di cambiamento, anch’esso sociale, di presa d’atto e di ricerca di una soluzione.
La fotografia sociale raccontata da Aurea
Ogni fotografo trova il suo modo di esprimersi attraverso la fotografia, di raccontarsi: l’occhio del fotografo sul mondo.
Per parlare di fotografia sociale ai propri soci, Aurea, associazione e scuola di fotografia, ha incontrato e ospitato nella sua sede il fotografo Fabio Moscatelli e il suo progetto Qui Vive Jeeg.
“Il racconto di una realtà, quella di Tor Bella Monaca, un quartiere periferico di Roma, noto ai piu’ per fatti di cronaca e di micro criminalità, da un altro punto di vista, un diverso occhio, quello sulle persone che ci vivono, che ne condividono le strade, le amicizie e la solidarietà, gente comune che vive onestamente e che ha creato una piccola comunità all’interno di un quartiere.”
Le storie dietro le immagini
Abbiamo così conosciuto diverse storie. La bellezza di un giardino che cresce tra il cemento grazie alla cura di Alvaro, la ricostruzione di un “Urbe” perfettamente funzionante a cura del Signor Franco, al quale in Germania hanno conferito la Laurea Honoris Causa per la dettagliata ricostruzione storica.
E ancora la casa museo in onore dei Beatles di Roberto con almeno 1700 pezzi, le mille vite di Armando, arzillo ottantenne, o le storie del proprietario del Luna Park Adelandia, Roberto, tra giostre e ciak cinematografici.
E poi abbiamo incontrato la signora Mariagrazia, una tra le prime a raccontarsi a Fabio, a fargli conoscere i mille volti di TBM e le loro storie. Proprietaria di moltissimi libri, ha creato in casa una vera biblioteca grazie anche ai ripiani costruiti dal marito per questa sua passione, la lettura che, come lei stessa racconta, spesso l’ha salvata.
In occasione di questo incontro, Aurea ha organizzato una raccolta libri, tra i soci e gli intervenuti all’incontro, da donare a Mariagrazia per ringraziarla di questo scambio e per condividere questo momento.
L’intervento di Mariagrazia, tra i ringraziamenti a tutti gli intervenuti e all’associazione Aurea per l’organizzazione, è stato un momento toccante per tutti i presenti. I libri raccolti, oltre alla biblioteca di Mariagrazia, sono stati devoluti anche alle scuole e ad un’altra biblioteca nel quartiere.
La dignità, la forza, il senso di comunità di questo quartiere sono i giganti di cui si parla in questo progetto “Qui vive Jeeg”.
Fabio Moscatelli li ha raccontati attraverso le sue fotografie.
Che cos’è un eroe? E’ un individuo dotato di grande talento e straordinario coraggio che sa scegliere il bene al posto del male, che sacrifica se stesso per salvare gli altri ma soprattutto che agisce quando ha tutto da perdere e nulla da guadagnare. (cit. da Lo chiamavano Jeeg Robot)
Aurea ringrazia nuovamente il fotografo Fabio Moscatelli, la signora Mariagrazia e tutti i soci e gli intervenuti all’incontro. La sede era piena di gente e di libri, portati per l’occasione, tutti incantati nell’osservare le fotografie e nell’ascoltare i racconti dietro ciascuna immagine, in un clima di profondo rispetto e grande condivisione.
Un ringraziamento speciale anche al nostro socio Michele Coppo per aver catturato alcuni momenti salienti dell’incontro
Grazie!